La Ascensione è il compimento della vita terrena di Gesù e la suprema glorificazione dell'Unigenito di Dio che in virtù della sua divinità ascende al cielo, attorniato dagli Angeli giubilanti e dalle Anime dei Giusti, trionfante sul demonio, sul peccato, sulla morte. Assiso alla destra del Padre, con la sua natura umana assunta, Cristo nostro Capo attende anche noi nella sua gloria che dobbiamo meritare con una degna condotta di vita. Con l'Ascensione si aprono gli ultimi tempi, il tempo della Chiesa, in attesa della seconda venuta del Figlio di Dio a giudicare gli uomini e il mondo col fuoco.
INTROITUS
Act
1:11.- Viri Galilaei, quid admirámini aspiciéntes in
coelum? allelúia: quemádmodum vidístis eum ascendéntem in coelum, ita véniet,
allelúia, allelúia, allelúia. ~~ Ps
46:2.- Omnes gentes, pláudite mánibus: iubiláte Deo in
voce exsultatiónis. ~~ Glória ~~ Viri Galilaei, quid admirámini aspiciéntes in
coelum? allelúia: quemádmodum vidístis eum ascendéntem in coelum, ita véniet,
allelúia, allelúia, allelúia.
Act
1:11.- Uomini di Galilea, perché ve ne state stupiti a
mirare il cielo? alleluia: nello stesso modo che lo avete visto ascendere al
cielo, così ritornerà, alleluia, alleluia, alleluia. ~~ Ps
46:2.- Applaudite, o genti tutte: acclamate Dio con
canti e giubilo. ~~ Gloria ~~ Uomini di Galilea, perché ve ne state stupiti a
mirare il cielo? alleluia: nello stesso modo che lo avete visto ascendere al
cielo, così ritornerà, alleluia, alleluia, alleluia.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Concéde, quaesumus,
omnípotens Deus: ut, qui hodiérna die Unigénitum tuum, Redemptórem nostrum, ad
coelos ascendísse crédimus; ipsi quoque mente in coeléstibus habitémus. Per
eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici, Te ne
preghiamo, o Dio onnipotente, che noi, che crediamo che oggi è salito al cielo
il tuo Unigenito, nostro Redentore, abitiamo anche noi col nostro spirito in
cielo. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
LECTIO
Léctio Actuum
Apostólorum.
Act
1:1-11
Primum quidem sermónem
feci de ómnibus, o Theóphile, quæ coepit Iesus facere et docére usque in diem, qua,
præcípiens Apóstolis per Spíritum Sanctum, quos elégit, assúmptus est: quibus
et praebuit seípsum vivum post passiónem suam in multas arguméntis, per dies
quadragínta appárens eis et loquens de regno Dei. Et convéscens, præcépit eis,
ab Ierosólymis ne discéderent, sed exspectárent promissiónem Patris, quam
audístis -inquit - per os meum: quia Ioánnes quidem baptizávit aqua, vos autem
baptizabímini Spíritu Sancto non post multos hos dies. Igitur qui convénerant,
interrogábant eum, dicéntes: Dómine, si in témpore hoc restítues regnum Israël?
Dixit autem eis: Non est vestrum nosse témpora vel moménta, quæ Pater pósuit in
sua potestáte: sed accipiétis virtútem superveniéntis Spíritus Sancti in vos,
et éritis mihi testes in Ierúsalem et in omni Iudaea et Samaría et usque ad
últimum terræ. Et cum hæc dixísset, vidéntibus illis, elevátus est, et nubes
suscépit eum ab óculis eórum. Cumque intuerétur in coelum eúntem illum, ecce,
duo viri astitérunt iuxta illos in véstibus albis, qui et dixérunt: Viri
Galilaei, quid statis aspiciéntes in coelum? Hic Iesus, qui assúmptus est a
vobis in coelum, sic véniet, quemádmodum vidístis eum eúntem in coelum.
Nel primo libro ho
raccontato, o Teofilo, tutto ciò che Gesú fece ed insegnò dall’inizio fino al
giorno in cui, dati per mezzo dello Spirito Santo i suoi ordini agli Apostoli
che aveva eletti, fu assunto in cielo. Ad essi ancora si mostrò vivo dopo la
sua passione, dando molte prove, apparendo ad essi durante quaranta giorni, e
parlando del regno di Dio. Ed insieme a mensa, comandò loro di non allontanarsi
da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre, la quale avete udita per
bocca mia: poiché invero Giovanni battezzò con l’acqua, ma voi sarete
battezzati nello Spirito Santo di qui a non molti giorni. Ma i convenuti lo
interrogavano, dicendo: Signore, ricostituirai allora il regno di Israele? Egli
però disse loro: Non appartiene a voi sapere i tempi e i momenti che il Padre
ha riservati in suo potere: ma lo Spirito Santo discenderà sopra di voi, vi
comunicherà la sua forza e voi mi sarete testimoni in Gerusalemme, in tutta la
Giudea e la Samaria, fino all’estremo della terra. E detto questo si elevò da
terra e una nuvola lo nascose ai loro occhi. E mentre stavano fissamente
mirando lui che saliva in cielo, ecco due uomini in bianche vesti si
avvicinarono ad essi e dissero: Uomini di Galilea, perché state mirando verso
il cielo? Quel Gesù che da voi ascese in cielo, verrà così come lo avete veduto
salire al cielo.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps
46:6.
Ascéndit Deus in
iubilatióne, et Dóminus in voce tubæ. Allelúia.
Ps
67:18-19.
Dóminus in Sina in
sancto, ascéndens in altum, captívam duxit captivitátem. Allelúia.
Alleluia, alleluia
Iddio è asceso nel
giubilo e il Signore al suono delle trombe. Alleluia.
Il Signore dal Sinai
viene nel santuario, salendo in alto, trascina schiava la schiavitù. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠
sancti Evangélii secúndum
Marcum.
Marc
16:14-20
In illo témpore:
Recumbéntibus úndecim discípulis, appáruit illis Iesus: et exprobrávit incredulitátem
eórum et durítiam cordis: quia iis, qui víderant eum resurrexísse, non
credidérunt. Et dixit eis: Eúntes in mundum univérsum, prædicáte Evangélium
omni creatúræ. Qui credíderit et baptizátus fúerit, salvus erit: qui vero non
credíderit, condemnábitur. Signa autem eos, qui credíderint, hæc sequéntur: In
nómine meo dæmónia eiícient: linguis loquantur novis: serpentes tollent: et si
mortíferum quid bíberint, non eis nocébit: super ægros manus impónent, et bene
habébunt. Et Dóminus quidem Iesus, postquam locútus est eis, assúmptus est in
coelum, et sedet a dextris Dei. Illi autem profécti, prædicavérunt ubíque,
Dómino cooperánte et sermónem confirmánte, sequéntibus signis.
In quel tempo: Gesù apparve agli undici, mentre erano a mensa, e rinfacciò ad essi la loro
incredulità e durezza di cuore, perché non avevano prestato fede a quelli che
lo avevano visto resuscitato. E disse loro: Andate per tutto il mondo:
predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato, sarà
salvo: chi poi non crederà, sarà condannato. Ed ecco i miracoli che
accompagneranno coloro che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni,
parleranno lingue nuove, maneggeranno serpenti, e se avran bevuto qualcosa di
mortifero non farà loro male: imporranno le mani ai malati e questi guariranno.
E il Signore Gesù, dopo aver parlato con essi, fu assunto in cielo e si assise
alla destra di Dio. Essi se ne andarono a predicare per ogni dove, mentre il
Signore li assisteva e confermava la loro parola con i miracoli che la
seguivano.
Credo
OFFERTORIUM
Ps
46:6.
Ascéndit Deus in
iubilatióne, et Dóminus in voce tubæ, allelúia.
Iddio è asceso nel
giubilo e il Signore al suono delle trombe. Alleluia.
SECRETA
Súscipe, Dómine, múnera,
quæ pro Fílii tui gloriósa censióne deférimus: et concéde propítius; ut a
præséntibus perículis liberémur, et ad vitam per veniámus ætérnam. Per eundem
Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Accetta, o Signore, i
doni che Ti offriamo in onore della gloriosa Ascensione del tuo Figlio: e
concedi propizio che, liberi dai pericoli presenti, giungiamo alla vita eterna.
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
PRÆFATIO
DE ASCENSIONE DOMINI
Vere dignum et iustum
est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte,
Pater omnípotens, ætérne Deus: per Christum, Dóminum nostrum. Qui post
resurrectiónem suam ómnibus discípulis suis maniféstus appáruit et, ipsis
cernéntibus, est elevátus in coelum, ut nos divinitátis suæ tribúeret esse
partícipes. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus
cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine
dicéntes:
È veramente degno e
giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo
grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: per Cristo nostro
Signore. Il quale dopo la sua resurrezione apparve manifestamente a tutti i
suoi discepoli, alla cui vista salì al cielo, per farci partecipi della sua
divinità. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le
Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste, cantiamo l’inno
della tua gloria, dicendo senza fine:
INFRA
ACTIONEM
Communicántes, et diem
sacratíssimum celebrántes, quo Dóminus noster, unigénitus Fílius tuus, unítam
sibi fragilitátis nostræ substántiam in glóriæ tuæ déxtera collocávit: sed et
memóriam venerántes, in primis gloriósæ semper Vírginis Maríæ, Genetrícis
eiuúsdem Dei ei Dómini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph, eiusdem
Virginis Sponsi, et beatórum Apostolórum ac Mártyrum tuórum, Petri et Pauli,
Andréæ, Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi, Bartholomaei, Matthaei,
Simónis et Thaddaei: Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti, Cornélii, Cypriáni,
Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni: et ómnium Sanctórum
tuórum; quorum méritis precibúsque concédas, ut in ómnibus protectiónis tuæ
muniámur auxílio. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Uniti in comunione
celebriamo il giorno santissimo in cui nostro Signore, Figlio tuo unigenito,
collocò alla destra della tua gloria l’assunta natura della nostra umanità: di più veneriamo la memoria, anzitutto della gloriosa sempre Vergine Maria, Madre
del medesimo Dio e Signore nostro Gesú Cristo: e poi del beato Giuseppe Sposo
della stessa Vergine, e di quella dei tuoi beati Apostoli e Martiri: Pietro e
Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo,
Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano,
Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi;
per i meriti e per le preghiere dei quali concedi che in ogni cosa siamo
assistiti dall'aiuto della tua protezione. Per il medesimo Cristo nostro
Signore. Amen.
COMMUNIO
Ps
67:33-34
Psállite Dómino, qui
ascéndit super coelos coelórum ad Oriéntem, allelúia.
Salmodiate al Signore
che ascende al di sopra di tutti i cieli a Oriente, alleluia.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Præsta nobis, quaesumus,
omnípotens et miséricors Deus: ut, quæ visibílibus mystériis suménda
percépimus, invisíbili consequámur efféctu. Per Dominum nostrum Iesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici, Te ne
preghiamo, o Dio onnipotente e misericordioso, che di quanto abbiamo ricevuto
mediante i visibili misteri, ne conseguiamo l’invisibile effetto.Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.