La festa di San Giuseppe
Artigiano fu istituita da Pio XII nel 1955 ed estesa a tutta la Chiesa, al
posto della Solennità del Patrocinio del medesimo Patriarca, l’anno successivo.
Papa Pacelli volle con ciò sottolineare, di fronte all’avanzata del
social-comunismo materialista, ateo e anticristiano, la premurosa sollecitudine
della Santa Madre Chiesa verso il mondo del lavoro. Come già Leone XIII, il
Santo Padre proponeva agli operai e ai lavoratori l’esempio di san Giuseppe,
lavoratore come loro. Così la festa del Primo Maggio « ben lungi dall'essere
risveglio di discordie, di odio e di violenza, è e sarà un ricorrente invito
alla moderna società per compiere ciò che ancora manca alla pace sociale. Festa
cristiana, dunque; cioè, giorno di giubilo per il concreto e progressivo
trionfo degli ideali cristiani della grande famiglie del lavoro» (Discorso del
1° maggio 1955).
INTROITUS
Sap. 10:17 -
Sapientia
reddidit iustis mercedem laborum suorum, et deduxit illos in via mirabili, et
fuit illis in velamento diei et in luce stellarum per noctem, alleluia,
alleluia. ~~ Ps
126:1 - Nisi Dominus aedificaverit domum, in vanum
laborant qui aedificant eam. ~~ Glória ~~ Sapientia reddidit iustis mercedem laborum suorum,
et deduxit illos in via mirabili, et fuit illis in velamento diei et in luce
stellarum per noctem, alleluia, alleluia.
Sap. 10:17 -
La
sapienza ai santi ha pagato la ricompensa delle loro fatiche: li ha guidati per
una via stupenda; diviene per essi riparo di giorno e luce di stelle durante la
notte, alleluia, alleluia. ~~ Ps
126:1 - Se non fabbrica la casa il Signore, vi faticano
invano i costruttori. ~~ Gloria ~~ La sapienza ai santi ha pagato la ricompensa
delle loro fatiche: li ha guidati per una via stupenda; diviene per essi riparo
di giorno e luce di stelle durante la notte, alleluia, alleluia.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Rerum conditor Deus, qui
legem laboris humano generi statuisti: concede propitius; ut, sancti Ioseph
exemplo et patrocinio, opera perficiamus quae praecipis, et praemia consequamur
quae promittis. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
O Dio, creatore del
mondo, che hai dato al genere umano la legge del lavoro; concedi benigno, per
l'esempio e il patrocinio di san Giuseppe, di compiere le opere che comandi e
di ottenere la ricompensa che prometti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Lectio Epistolae beati
Pauli Apostoli ad Colossenses.
Col. 3:14-15, 17, 23-24
Fratres: Caritatem
habete, quod est vinculum perfectionis, et pax Christi exsultet in cordibus
vestris, in qua et vocati estis in uno corpore, et grati estote. Omne
quodcumque facitis in verbo aut in opere, omnia in nomine Domini Iesu Christi,
gratias agentes Deo et Patri per ipsum. Quodcumque facitis, ex animo operamini
sicut Domino, et non hominibus, scientes quod a Domino accipietis retributionem
hereditatis. Domino Christo servite.
Fratelli, abbiate la
carità, che è il vincolo della perfezione. Trionfi nei vostri cuori la pace di
Cristo, alla quale siete stati chiamati nell'unità di un sol corpo: e vivete in
azione di grazie! Qualunque cosa facciate, in parole od in opere, tutto fate in
nome del Signore Gesù Cristo, rendendo grazie a Dio Padre, per mezzo di lui.
Qualunque lavoro facciate, lavorate di buon animo, come chi opera per il
Signore e non per gli uomini: sapendo che dal Signore riceverete in ricompensa
l'eredità. Servite a Cristo Signore
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
De quacúmque
tribulatióne clamáverint ad me, exáudiam eos, et ero protéctor eórum semper.
Allelúia.
V. Fac nos innócuam, Ioseph, decúrrere vitam:
sitque tuo semper tuta patrocínio. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
In qualsiasi
tribolazione mi invocheranno, io li esaudirò, e sarò sempre il loro protettore.
Alleluia.
V. O Giuseppe, concedici di vivere senza colpe. e
di godere sempre la tua protezione. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 13:54-58
In illo témpore: Veniens
Iesus in patriam suam, docebat eos in synagogis eorum, ita ut mirarentur et
dicerent: Unde huic sapientia hsec et virtutes? Nonne hic est fabri filius?
Nonne mater eius dicitur Maria, et fratres eius Iacobus et Ioseph et Simon et
Iudas? Et sorores eius nonne omnes apud nos sunt? Unde ergo huic omnia ista? Et
scandalizabantur in eo. Iesus autem dixit eis: Non est propheta sine honore
nisi in patria sua et in domo sua. Et non fecit ibi virtutes multas propter
incredulitatem illorum.
In quel tempo, Gesù
giunto nel suo paese, insegnava loro nella sinagoga, così che meravigliati si
chiedevano: «Di dove gli vengono questa sapienza e i miracoli? Non è costui il
figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria, e i suoi fratelli Giacomo,
Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove,
dunque, gli viene tutto questo?». Ed erano scandalizzati riguardo a lui. Ma
Gesù disse loro: «Non c'è profeta senza onore, se non nella sua patria e nella
sua casa». E non fece là molti miracoli, a causa della loro incredulità.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 89:17
Bonitas Domini Dei
nostri sit super nos, et opus manuum nostrarum secunda nobis, et opus manuum
nostrarum secunda. allelúia.
È con noi la grazia del
Signore Dio nostro: essa conferma su di noi l'opera delle nostre mani, conferma
l'opera delle nostre mani, alleluia.
SECRETA
Quas tibi, Domine, de
operibus manuum nostrarum offerimus hostias, sancti Ioseph interposito
suffragio, pignus facias nobis unitatis et pacis. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Signore, questa
offerta che è frutto del lavoro delle nostre mani, per l'intercessione di san
Giuseppe ci sia pegno di unità e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE SANTO IOSEPH
Vere dignum et iustum
est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte,
Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Veneratióne beáti Ioseph débitis
magnificáre præcóniis, benedícere et prædicáre. Qui et vir iustus, a te Deíparæ
Vírgini Sponsus est datus: et fidélis servus ac prudens, super Famíliam tuam
est constitútus: ut Unigénitum tuum, Sancti Spíritus obumbratióne concéptum,
paterna vice custodíret, Iesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem
tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli
coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum
quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne
dicéntes
E’ veramente cosa buona
e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e dovunque a
te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno: noi ti glorifichiamo, ti
benediciamo e solennemente ti lodiamo nella venerazione di san Giuseppe. Egli, uomo giusto, da te
fu prescelto come Sposo della Vergine Madre di Dio, e servo saggio e fedele fu
posto a capo della tua famiglia, per custodire, come padre, il tuo unico
Figlio, concepito per opera dello Spirito Santo, Gesù Cristo nostro Signore. Per
mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le Dominazioni ti adorano, le
Potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i Cieli, gli Spiriti celesti e
i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, o Signore, che si
uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode
COMMUNIO
Matt 13:54-55
Unde huic sapientia haec
et virtutes? Nonne hic est fabri filius? Nonne mater eius dicitur Maria?
allelúia.
Donde vengono a lui
tanta sapienza e sì grandi portenti? Non è forse lui il figlio dell'operaio?
Non è forse sua madre Maria? alleluia.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Haec sancta quae
sumpsimus, Domine, per intercessionem beati Ioseph; et operationem nostram
compleant, et praemia confirment. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Signore, per
l'intercessione di san Giuseppe, questo sacramento che abbiamo ricevuto renda
perfetto il nostro lavoro e ci assicuri la ricompensa. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.