Sant’Agata, nata tra il
220 e il 230, ricevette il velo rosso delle vergini consacrate. Fu arrestata durante la persecuzione di Decio. Dopo varie torture, fra cui il taglio dei
seni dalla quale tuttavia fu guarita da san Pietro. Morì in prigione a Catania, sfinita dagli
strazi, il 5 febbraio 251. La Santa salvò varie volte la sua città, che devotissimamente
ne conserva e venera le sacre reliquie, dal flagello dell’Etna.
INTROITUS
Gaudeámus
omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Agathæ Vírginis et
Martyris: de cuius passióne gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei
~~ Ps 44:2.- Eructávit
cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.
~~ Glória ~~ Gaudeámus omnes in Dómino, diem
festum celebrántes sub honóre beátæ Agathæ Vírginis et Martyris: de cuius
passióne gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei
Rallegriamoci
tutti nel Signore celebrando questo giorno di festa in onore della beata Agata
vergine e martire! Del suo martirio gioiscono gli angeli, e insieme lodano il
Figlio di Dio. ~~ Ps 44:2.- Vibra nel
mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema.
~~ Gloria ~~ Rallegriamoci tutti nel Signore
celebrando questo giorno di festa in onore della beata Agata vergine e martire!
Del suo martirio gioiscono gli angeli, e insieme lodano il Figlio di Dio.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Deus, qui
inter cétera poténtiæ tuæ mirácula étiam in sexu frágili victóriam martýrii
contulísti: concéde propítius; ut, qui beátæ Agathæ Vírginis et Mártyris tuæ
natalítia cólimus, per eius ad te exémpla gradiámur. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, che
fra gli altri prodigi della tua potenza compisti anche quello di dare al sesso
fragile la forza del martirio; fa' che noi, che celebriamo il natale della
beata Agata vergine e martire tua, imitando i suoi esempi avanziamo verso di
te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corinthios
Cor 1:26-31.
Fratres:
Vidéte vocatiónem vestram: quia non multi sapiéntes secúndum carnem, non multi
poténtes, non multi nóbiles: sed quæ stulta sunt mundi elégit Deus, ut
confúndat sapiéntes: et infírma mundi elégit Deus, ut confúndat fórtia: et
ignobília mundi et contemptibília elégit Deus, et ea quæ non sunt, ut ea quæ
sunt destrúeret: ut non gloriétur omnis caro in conspéctu eius. Ex ipso autem
vos estis in Christo Iesu, qui factus est nobis sapiéntia a Deo, et iustítia,
et sanctificátio, et redémptio: ut, quemádmodum scriptum est: Qui gloriátur, in
Dómino gloriétur.
Fratelli:
Considerate la vostra vocazione Tra di voi , pochi sono i sapienti di sapienza
umana, pochi i potenti, pochi i nobili; ma Dio ha scelto coloro che il mondo
dice stolti per confondere i sapienti, e coloro che il mondo chiama deboli a
confusione dei forti. E ciò che davanti al mondo è spregevole e povero ha
scelto Iddio, e ciò che è un niente, per ridurre al niente ciò che esiste, così
che nessuno si possa vantare dinanzi a Lui. Or è per Lui che voi siete in
Cristo Gesù, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza e giustizia e
santificazione e redenzione, affinché, come sta scritto: «Chi si vanta, si
vanti nel Signore».
GRADUALE
Ps 45:6 et 5.
Adiuvábit
eam Deus vultu suo: Deus in médio eius, non commovébitur.
V. Flúminis impetus lætíficat
civitátem Dei: sanctificávit tabernáculum suum Altíssimus.
Dio le sarà
d'aiuto col suo sguardo; Dio è in lei, ed essa non vacilla.
V. Un fiume rallegra col suo corso la
città di Dio; l'Altissimo ha santificato la sua dimora.
TRACTUS
Ps 125:5-6
Qui séminant
in lácrimis, in gáudio metent.
V. Eúntes ibant et fiébant, mitténtes
semina sua.
V. Veniéntes autem vénient cum
exsultatióne, portántes manípulos suos.
Chi semina
nelle lacrime mieterà con giubilo.
V. Nell'andare, se ne vanno e
piangono, portando la semente da gettare,
V. nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.
V. nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti
Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 19:3-12.
In illo
témpore: Accessérunt ad Iesum pharisaei, tentántes eum et dicéntes: Si licet
hómini dimíttere uxórem suam quacúmque ex causa? Qui respóndens, ait eis: Non
legístis, quia, qui fecit hóminem ab inítio, másculum et féminam fecit eos? et
dixit: Propter hoc dimíttet homo patrem, et matrem, et adhærébit uxóri suæ, et
erunt duo in carne una. Itaque iam non sunt duo, sed una caro. Quod ergo Deus
coniúnxit, homo non séparet. Dicunt illi: Quid ergo Móyses mandávit dare
libéllum repúdii, et dimíttere? Ait illis: Quóniam Móyses ad durítiam cordis
vestri permísit vobis dimíttere uxóres vestras: ab inítio autem non fuit sic.
Dico autem vobis, quia, quicúmque dimíserit uxórem suam, nisi ob fornicatiónem,
et áliam dúxerit, moechátur: et qui dimíssam duxerit, moechátur. Dicunt ei
discípuli eius: Si ita est causa hóminis cum uxore, non expedit nubere. Qui
dixit illis: Non omnes cápiunt verbum istud, sed quibus datum est. Sunt enim
eunúchi, qui de matris útero sic nati sunt; et sunt eunúchi, qui facti sunt ab
homínibus; et sunt eunúchi, qui seípsos castravérunt propter regnum coelórum.
Qui potest cápere, cápiat.
In quel
tempo si accostarono a Gesù dei Farisei per tentarlo, e gli dissero: «È lecito
all'uomo ripudiare, per un motivo qualsiasi, la propria moglie?». Ed egli
rispose loro: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e
femmina; e disse: “Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con
la moglie e i due saranno una sola carne"? Dunque, non son più due, ma una
sola carne. Ciò che Dio ha congiunto l'uomo dunque non lo divida». Allora gli
replicarono : «Ma perché Mosè comandò di dare il libello di divorzio e di
mandarla via?». E Gesù: «Per la durezza del vostro cuore, Mosè vi permise di
ripudiare le vostre mogli; ma da principio non fu così. Io poi vi dico: chi
rimanda la propria donna, se non è concubinato, e ne prende un'altra, è
adultero; e chi sposa la ripudiata è adultero». Gli dicono i suoi discepoli:
«Se tale è la condizione dell'uomo rispetto alla moglie, non conviene ammogliarsi».
Ed egli disse loro: «Non tutti capiscono questo, ma soltanto quelli a cui è
stato concesso. Ci sono infatti degli eunuchi, usciti tali dal seno della
madre, e ci sono degli eunuchi fatti tali dagli uomini, e ci sono di quelli che
si son fatti eunuchi da sé in vista del regno dei cieli. Comprenda chi può».
OFFERTORIUM
Ps 44:15.
Afferéntur
Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi.
Le vergini
dietro a lei sono condotte al Re; le sue compagne sono condotte a Te.
SECRETA
Súscipe,
Dómine, múnera, quæ in beátæ Agathæ Vírginis et Mártyris tuæ sollemnitáte
deférimus: cuius nos confídimus patrocínio liberári. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Accetta,
Signore, il sacrificio che ti offriamo nella festa della beata Agata vergine e
martire tua, fiduciosi di essere salvati per il suo patrocinio. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Qui me dignátus est ab omni plaga curáre et mamíllam meam meo péctori
restitúere, ipsum ínvoco Deum vivum.
Io invoco
quel Dio vivo, che si è degnato di guarirmi da ogni piaga e di restituire
l'integrità al mio seno.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Auxiliéntur
nobis, Dómine, sumpta mystéria: et, intercedénte beáta Agatha Vírgine et
Mártyre tua, sempitérna protectióne confírment. Per Dominum nostrum Iesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
I misteri
che abbiamo ricevuto, o Signore, siano il nostro soccorso, e per
l'intercessione della beata Agata vergine e martire tua, ci ottengano la gioia
della tua protezione perenne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.