giovedì 1 febbraio 2018

Sant’Ignazio Vescovo e Martire

Sant'Ignazio, battezzato da san Giovanni, fu il secondo successore di san Pietro come vescovo d’Antiochia dal 69 al 107, anno in cui fu esposto alle fiere in Roma. Durante il suo viaggio verso il martirio scrisse varie lettere alle Chiese, dense di pietà e dottrina. Le sue reliquie nel VII secolo furono traslate a Roma nella basilica di san Clemente al Laterano. 


INTROITUS
Gal 6:14.- Mihi autem absit gloriári, nisi in Cruce Dómini nostri Iesu Christi: per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo   ~~   Ps 131:1.- Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius.    ~~   Glória   ~~   Mihi autem absit gloriári, nisi in Cruce Dómini nostri Iesu Christi: per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo

Gal 6:14.- In quanto a me, di null’altro mi glorierò se non della Croce di nostro Signor Gesù Cristo, per il quale il mondo è per me crocifisso come io lo sono il mondo   ~~   Ps 131:1.- Ricordati, o Signore, di David e della sua mansuetudine.   ~~   Gloria   ~~   In quanto a me, di null’altro mi glorierò se non della  Croce di nostro Signor Gesù Cristo, per il quale il mondo è per me crocifisso come io lo sono il mondo


Gloria


ORATIO
Orémus.
Infirmitátem nostram respice, omnípotens Deus: et, quia pondus própriæ actionis gravat, beáti Ignátii Martyris tui atque Pontificis intercéssio gloriosa nos prótegat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Riguardo, o Signore onnipotente, alla nostra debolezze: ci protegga la gloriosa intercessione del beato Ignazio tuo Martire e Pontefice giacché grava su di noi il peso dei nostri peccati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epistolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 8:35-39.
Fratres: Quis nos separábit a cantáte Christi: tribulátio, an angustia, an fames, an núditas, an perículum, an persecútio, an gládius? sicut scriptum est: Quia propter te mortificámur tota die: æstimáti sumus sicut oves occisiónis. Sed in his ómnibus superámus propter eum, qui diléxit nos. Certus sum enim, quia neque mors, neque vita, neque ángeli, neque principátus, neque virtútes, neque instántia, neque futúra, neque fortitúdo, neque altitúdo, neque profúndum, neque creatúra alia poterit nos separáre a cantáte Dei, quæ est in Christo Iesu, Dómino nostro.

Fratelli: Chi potrà separarci dall'amore di Cristo? la tribolazione forse, o l'angoscia, la fame, la nudità, il pericolo, la persecuzione, la spada? Come sta scritto: «Per te noi siamo ogni giorno messi a morte, siamo considerati come pecore da macello». Ma in queste cose noi stravinciamo in virtù di Colui che ci ha amati. Poiché mi tengo certo che né la morte, né la vita, né gli Angeli, né i Principati, né le Virtù, né le cose presenti, né le future, né la potenza, né l'altezza, né abisso, né altra cosa creata potrà separarci dalla carità di Dio, che è in Gesù Cristo Signore nostro.

GRADUALE
Eccli 44:16.
Ecce sacérdos magnus, qui m diébus suis plácuit Deo.
Eccli 44:20.
Non est invéntus símilis illi, qui conserváret legem Excélsi.

Ecco il gran sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio.
V. Non ne fu trovato un altro simile a lui nel serbare la legge dell’Eccelso.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Gal 2: 19-20
Christo crucifixo sum cruci: vivo ego, iam non ego, vivit vero in me Christus. Alleluia.

Alleluia, alleluia.
Io sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma è invero Cristo che vive in me. Alleluia.

Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Ps. 20, 3-4.      
Desidérium ánimæ eius tribuísti ei: et voluntáte labiórum eius non fraudásti eum.        
V. Quóniam prævenísti eum in benedictiónibus dulcédinis.    
V. Posuísti in cápite eius corónam de lápide pretióso.

Hai esaudito il desiderio del suo cuore, non hai respinto la richiesta delle sue labbra.
V.  L'hai prevenuto con le più dolci benedizioni.
V. Gli hai posto sul capo una corona pietre preziose.

EVANGELIUM
Sequentia    sancti Evangelii secundum Ioánnem.
Ioann 12:24-25.
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Amen, amen, dico vobis, nisi granum fruménti cadens in terram, mórtuum fúerit, ipsum solum manet: si autem mórtuum fúerit, multum fructum affért. Qui amat ánimam suam, perdet eam: et qui odit ánimam suam in hoc mundo, in vitam ætérnam custódit eam. Si quis mihi mínistrat, me sequátur: et ubi sum ego, illic et miníster meus erit. Si quis mihi ministráverit, honorificábit eum Pater meus.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco di frumento gettato in terra non muore, rimane infecondo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la salverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua; e dove sono io, ci sarà pure il mio Servo. Se uno mi serve lo onorerà il Padre mio».

OFFERTORIUM
Ps 8, 6-7.
Glória et honóre coronásti eum: et constituísti eum super ópera mánuum tuárum, Domine.

Lo hai coronato di gloria ed onore: lo hai posto, o Signore, a capo delle opere delle tue mani.

SECRETA
Hóstias tibi, Dómine, beáti Ignátii Martyris tui atque Pontíficis dicatas méritis, benígnus assúme: et ad perpétuum nobis tríbue proveníre subsídium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accetta, o Signore, per la tua bontà queste offerte, che ti presentiamo in onore dei meriti del beato Ignazio martire tuo e vescovo; e fa' che esse ci meritino una continua protezione. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Fruméntum Christi sum: déntibus bestiárum molar, ut panis mundus invéniar.

Sono frumento di Cristo: che io sia maciullato dalle zanne delle belve, affinché diventi un pane mondo

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refécti participatióne múneris sacri, quaesumus, Dómine, Deus noster: ut, cuius exséquimur cultum, intercedénte beáto Ignátio Mártyre tuo atque Pontífice, sentiámus efféctum. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati dalla partecipazione a questo sacramento, ti preghiamo, o Signore nostro Dio, affinché per l'intercessione del beato Ignazio martire tuo e vescovo, sentiamo l'effetto duraturo del sacrificio celebrato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.