Sant'Ignazio, battezzato da
san Giovanni, fu il secondo successore di san Pietro come vescovo d’Antiochia
dal 69 al 107, anno in cui fu esposto alle fiere in Roma. Durante il suo viaggio
verso il martirio scrisse varie lettere alle Chiese, dense di pietà e dottrina. Le
sue reliquie nel VII secolo furono traslate a Roma nella basilica di san
Clemente al Laterano.
INTROITUS
Gal 6:14.- Mihi autem
absit gloriári, nisi in Cruce Dómini nostri Iesu Christi: per quem mihi mundus
crucifíxus est, et ego mundo ~~ Ps 131:1.- Meménto,
Dómine, David: et omnis mansuetúdinis eius. ~~ Glória
~~ Mihi autem absit gloriári, nisi in Cruce Dómini nostri Iesu
Christi: per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo
Gal 6:14.- In quanto a
me, di null’altro mi glorierò se non della Croce di nostro Signor Gesù Cristo,
per il quale il mondo è per me crocifisso come io lo sono il mondo
~~ Ps 131:1.- Ricordati, o Signore, di David e della sua mansuetudine.
~~ Gloria ~~ In quanto a me, di null’altro mi
glorierò se non della Croce di nostro Signor Gesù Cristo, per il quale il
mondo è per me crocifisso come io lo sono il mondo
Gloria
ORATIO
Orémus.
Infirmitátem
nostram respice, omnípotens Deus: et, quia pondus própriæ actionis gravat,
beáti Ignátii Martyris tui atque Pontificis intercéssio gloriosa nos prótegat.
Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo
Riguardo, o
Signore onnipotente, alla nostra debolezze: ci protegga la gloriosa
intercessione del beato Ignazio tuo Martire e Pontefice giacché grava su di noi
il peso dei nostri peccati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che
è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epistolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 8:35-39.
Fratres:
Quis nos separábit a cantáte Christi: tribulátio, an angustia, an fames, an
núditas, an perículum, an persecútio, an gládius? sicut scriptum est: Quia propter
te mortificámur tota die: æstimáti sumus sicut oves occisiónis. Sed in his
ómnibus superámus propter eum, qui diléxit nos. Certus sum enim, quia neque
mors, neque vita, neque ángeli, neque principátus, neque virtútes, neque
instántia, neque futúra, neque fortitúdo, neque altitúdo, neque profúndum,
neque creatúra alia poterit nos separáre a cantáte Dei, quæ est in Christo
Iesu, Dómino nostro.
Fratelli:
Chi potrà separarci dall'amore di Cristo? la tribolazione forse, o l'angoscia,
la fame, la nudità, il pericolo, la persecuzione, la spada? Come sta scritto:
«Per te noi siamo ogni giorno messi a morte, siamo considerati come pecore da
macello». Ma in queste cose noi stravinciamo in virtù di Colui che ci ha amati.
Poiché mi tengo certo che né la morte, né la vita, né gli Angeli, né i
Principati, né le Virtù, né le cose presenti, né le future, né la potenza, né
l'altezza, né abisso, né altra cosa creata potrà separarci dalla carità di Dio,
che è in Gesù Cristo Signore nostro.
GRADUALE
Eccli 44:16.
Ecce
sacérdos magnus, qui m diébus suis plácuit Deo.
Eccli 44:20.
Non est
invéntus símilis illi, qui conserváret legem Excélsi.
Ecco il gran
sacerdote che nei suoi giorni piacque a Dio.
V. Non ne fu trovato un altro simile a
lui nel serbare la legge dell’Eccelso.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Gal 2: 19-20
Christo crucifixo sum cruci: vivo ego, iam non ego, vivit vero in me Christus. Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Io sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma è invero Cristo che vive in me. Alleluia.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Gal 2: 19-20
Christo crucifixo sum cruci: vivo ego, iam non ego, vivit vero in me Christus. Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Io sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma è invero Cristo che vive in me. Alleluia.
Dopo Settuagesima, omessi l'Alleluia e il versetto, si dice il TRATTO
Ps. 20,
3-4.
Desidérium
ánimæ eius tribuísti ei: et voluntáte labiórum eius non fraudásti
eum.
V. Quóniam prævenísti eum in
benedictiónibus dulcédinis.
V. Posuísti in cápite eius corónam de
lápide pretióso.
Hai esaudito
il desiderio del suo cuore, non hai respinto la richiesta delle sue labbra.
V. L'hai prevenuto con le più dolci benedizioni.
V. Gli hai posto sul capo una corona pietre preziose.
EVANGELIUM
Sequentia ✠ sancti Evangelii
secundum Ioánnem.
Ioann 12:24-25.
In illo
témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Amen, amen, dico vobis, nisi granum
fruménti cadens in terram, mórtuum fúerit, ipsum solum manet: si autem mórtuum
fúerit, multum fructum affért. Qui amat ánimam suam, perdet eam: et qui odit
ánimam suam in hoc mundo, in vitam ætérnam custódit eam. Si quis mihi
mínistrat, me sequátur: et ubi sum ego, illic et miníster meus erit. Si quis
mihi ministráverit, honorificábit eum Pater meus.
In quel
tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco
di frumento gettato in terra non muore, rimane infecondo; se invece muore,
produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in
questo mondo, la salverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua; e
dove sono io, ci sarà pure il mio Servo. Se uno mi serve lo onorerà il Padre
mio».
OFFERTORIUM
Ps 8, 6-7.
Glória et
honóre coronásti eum: et constituísti eum super ópera mánuum tuárum, Domine.
Lo hai
coronato di gloria ed onore: lo hai posto, o Signore, a capo delle opere delle
tue mani.
SECRETA
Hóstias
tibi, Dómine, beáti Ignátii Martyris tui atque Pontíficis dicatas méritis,
benígnus assúme: et ad perpétuum nobis tríbue proveníre subsídium. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Accetta, o
Signore, per la tua bontà queste offerte, che ti presentiamo in onore dei
meriti del beato Ignazio martire tuo e vescovo; e fa' che esse ci meritino una
continua protezione. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Fruméntum Christi
sum: déntibus bestiárum molar, ut panis mundus invéniar.
Sono
frumento di Cristo: che io sia maciullato dalle zanne delle belve, affinché
diventi un pane mondo
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refécti
participatióne múneris sacri, quaesumus, Dómine, Deus noster: ut, cuius
exséquimur cultum, intercedénte beáto Ignátio Mártyre tuo atque Pontífice,
sentiámus efféctum. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
Ristorati
dalla partecipazione a questo sacramento, ti preghiamo, o Signore nostro Dio,
affinché per l'intercessione del beato Ignazio martire tuo e vescovo, sentiamo
l'effetto duraturo del sacrificio celebrato. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.