giovedì 22 febbraio 2018

Seconda Domenica di Quaresima - Stazione a Santa Maria in Domnica

Dio che ci ha creati perché lo servissimo in questa vita e lo adorassimo nel Paradiso, nel suo amore per noi vuole la nostra santificazione. Perciò dobbiamo supplicarlo sempre perché ci assista negli assalti nell'Inferno, superati i quali con la penitenza e la preghiera, saremo fatti degni della celeste gloria, che pregustiamo nell'episodio della Trasfigurazione che la Santa Chiesa ci fa contemplare nel Vangelo.



PROPRIUM MISSAE


INTROITUS
Ps 24:6; 24:3; 24:22.- Reminíscere miseratiónum tuarum, Dómine, et misericórdiæ tuæ, quæ a saeculo sunt: ne umquam dominéntur nobis inimíci nostri: líbera nos, Deus Israël, ex ómnibus angústiis nostris.~~  Ps 24:1-2.- Ad te, Dómine, levávi ánimam meam: Deus meus, in te confído, non erubéscam.  ~~  Glória  ~~  Reminíscere miseratiónum tuarum, Dómine, et misericórdiæ tuæ, quæ a saeculo sunt: ne umquam dominéntur nobis inimíci nostri: líbera nos, Deus Israël, ex ómnibus angústiis nostris.

Ps 24:6; 24:3; 24:22.- Ricordati, o Signore, della tua compassione e della tua misericordia, che è eterna: mai trionfino su di noi i nostri nemici: liberaci, o Dio di Israele, da tutte le nostre tribolazioni.  ~~  Ps 24:1-2.- A te, o Signore, ho levato l’anima mia, in Te confido, o mio Dio, ch’io non resti confuso.  ~~  Gloria  ~~  Ricordati, o Signore, della tua compassione e della tua misericordia, che è eterna: mai triònfino su di noi i nostri nemici: liberaci, o Dio di Israele, da tutte le nostre tribolazioni.

ORATIO
Orémus.
Deus, qui cónspicis omni nos virtúte destítui: intérius exteriúsque custódi; ut ab ómnibus adversitátibus muniámur In córpore, et a pravis cogitatiónibus mundémur in mente. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che ci vedi privi di ogni forza, custodiscici all’interno e all’esterno, affinché siamo liberi da ogni avversità nel corpo e abbiamo mondata la mente da ogni cattivo pensiero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Thessalonicénses.
1 Thess 4:1-7.
Fratres: Rogámus vos et obsecrámus in Dómino Iesu: ut, quemádmodum accepístis a nobis, quómodo opórteat vos ambuláre et placére Deo, sic et ambulétis, ut abundétis magis. Scitis enim, quæ præcépta déderim vobis Per Dominum Iesum. Hæc est enim volúntas Dei, sanctificátio vestra: ut abstineátis vos a fornicatióne, ut sciat unusquísque vestrum vas suum possidére in sanctifícatióne et honóre; non in passióne desidérii, sicut et gentes, quæ ignórant Deum: et ne quis supergrediátur neque circumvéniat in negótio fratrem suum: quóniam vindex est Dóminus de his ómnibus, sicut prædíximus vobis et testificáti sumus. Non enim vocávit nos Deus in immundítiam, sed in sanctificatiónem: in Christo Iesu, Dómino nostro.

Fratelli: Vi preghiamo e vi supplichiamo nel Signore Gesù, di studiarvi di vivere sempre più in quel modo che apprendeste da noi doversi vivere per piacere a Dio, e come voi già vivete. Voi sapete quali precetti vi abbiamo dati da parte del Signore Gesù: poiché la volontà di Dio è questa: che vi santifichiate, che vi asteniate dalle fornicazioni, che ciascuno di voi sappia procurarsi una moglie che sia sua nella santità e nella onestà, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno i Gentili che non conoscono Dio. Nessuno usi violenza o frode a danno del fratello negli affari, perché il Signore fa giustizia di tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e dichiarato; poiché Iddio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione in Gesù Cristo nostro Signore.

GRADUALE
Ps 24:17-18
Tribulatiónes cordis mei dilatátæ sunt: de necessitátibus meis éripe me, Dómine,
V. Vide humilitátem meam et labórem meum: et dimítte ómnia peccáta mea.

Si sono moltiplicate le angosce del mio cuore, liberami dagli affanni.
V. Vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei peccati.

TRACTUS
Ps 105:1-4
Confitémini Dómino, quóniam bonus: quóniam in saeculum misericórdia eius.
V. Quis loquétur poténtias Dómini: audítas fáciet omnes laudes eius?
V. Beáti, qui custódiunt iudícium et fáciunt iustítiam in omni témpore.
V. Meménto nostri, Dómine, in beneplácito pópuli tui: vísita nos in salutári tuo.

Celebrate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.
V. Chi può narrare i prodigi del Signore, far risuonare tutta la sua lode?
V. Beati coloro che agiscono con giustizia e praticano il diritto in ogni tempo.
V. Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, visitaci con la tua salvezza.

EVANGELIUM
Sequéntia      sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 17:1-9
In illo témpore: Assúmpsit Iesus Petrum, et Iacóbum, et Ioánnem fratrem eius, et duxit illos in montem excélsum seórsum: et transfigurátus est ante eos. Et resplénduit fácies eius sicut sol: vestiménta autem eius facta sunt alba sicut nix. Et ecce, apparuérunt illis Móyses et Elías cum eo loquéntes. Respóndens autem Petrus, dixit ad Iesum: Dómine, bonum est nos hic esse: si vis, faciámus hic tria tabernácula, tibi unum, Móysi unum et Elíæ unum. Adhuc eo loquénte, ecce, nubes lúcida obumbrávit eos. Et ecce vox de nube, dicens: Hic est Fílius meus diléctus, in quo mihi bene complácui: ipsum audíte. Et audiéntes discípuli, cecidérunt in fáciem suam, et timuérunt valde. Et accéssit Iesus, et tétigit eos, dixítque eis: Súrgite, et nolíte timére. Levántes autem óculos suos, néminem vidérunt nisi solum Iesum. Et descendéntibus illis de monte, præcépit eis Iesus, dicens: Némini dixéritis visiónem, donec Fílius hóminis a mórtuis resúrgat.

In quel tempo: Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E fu trasfigurato in loro presenza: il suo volto brillò come il sole, e le sue vesti divennero candide come la neve. Ed ecco apparire loro Mosè ed Elia, i quali conversavano con lui. Pietro disse a Gesù: Signore, è bene che noi stiamo qui, se vuoi faremo qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia. Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li circondò, ed una voce dalla nuvola disse: Questo è il mio Figlio prediletto, in cui mi sono compiaciuto, ascoltatelo. E i discepoli, udito ciò, caddero col viso a terra, e furono presi da gran timore. Ma Gesù, accostatosi, li toccò e disse: Levatevi e non temete. Ed essi, alzati gli occhi, videro Gesù tutto solo. Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: Non parlate ad alcuno di questa visione finché il Figlio dell’uomo sia resuscitato dai morti.


Credo


OFFERTORIUM
Ps 118:47; 118:48
Meditábor in mandátis tuis, quæ diléxi valde: et levábo manus meas ad mandáta tua, quæ diléxi.

Mediterò i tuoi precetti che ho amato tanto: e metterò mano ai tuoi comandamenti, che ho amato.

SECRETA
Sacrifíciis præséntibus, Dómine, quaesumus, inténde placátus: ut et devotióni nostræ profíciant et salúti. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Guarda, o Signore, con occhio placato, al presente sacrificio, affinché giovi alla nostra devozione e salute. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE QUADRAGESIMA
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui corporáli ieiúnio vitia cómprimis, mentem élevas, virtútem largíris et proemia: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che col digiuno corporale raffreni i vizii, sollevi la mente, largisci virtù e premii: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ps 5:2-4
Intéllege clamórem meum: inténde voci oratiónis meæ, Rex meus et Deus meus: quóniam ad te orábo, Dómine.

Ascolta il mio grido: porgi l’orecchio alla voce della mia orazione, o mio Re e mio Dio: poiché a Te rivolgo la mia preghiera, o Signore.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: ut quos tuis réficis sacraméntis, tibi etiam plácitis móribus dignánter deservíre concédas. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Supplici Ti preghiamo, o Dio onnipotente: affinché, a quelli che Tu ristori coi tuoi sacramenti, conceda anche di servirti con una condotta a Te gradita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.