La Chiesa Romana commemora due volte i Sette Dolori della beatissima Vergine. Nella festa del 15 settembre essi sono onorati quale fonte di gloria e trionfo, mentre nella odierna commemorazione, all'antivigilia dell'inizio della Settimana Santo, come fonte di asprissimo dolore. In entrambi i casi la Chiesa propone alla venerazione Maria in quanto Corredentrice del genere umano, in subordine al Cristo Redentore: Ella cooperò alla nostra redenzione col suo martirio e con l'offerta a Dio Padre della vittima del sacrificio, il Figlio Gesù.
INTROITUS
Joann
19:25.- Stabant juxta Crucem Jesu Mater ejus, et soror
Matris ejus, María Cléophæ, et Salóme et María Magdaléne. ~~ Joann 19:26-27.- Múlier, ecce fílius tuus: dixit Jesus; ad
discípulum autem: Ecce Mater tua. ~~ Stabant juxta Crucem Jesu Mater ejus, et soror
Matris ejus, María Cléophæ, et Salóme et María Magdaléne.
Joann
19:25.- Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la
sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Salome, e Maria Maddalena. ~~ Joann 19:26-27.- Donna, ecco tuo figlio, disse Gesù; e al
discepolo: Ecco tua madre. ~~ Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la
sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Salome, e Maria Maddalena.
ORATIO
Orémus.
Deus, in cujus passióne,
secúndum Simeónis prophétiam, dulcíssimam ánimam gloriósæ Vírginis et Matris
Maríæ dolóris gladius pertransívit: concéde propítius; ut, qui transfixiónem
eius et passiónem venerándo recólimus, gloriósis méritis et précibus ómnium
Sanctórum Cruci fidéliter astántium intercedéntibus, passiónis tuæ efféctum
felícem consequámur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus
Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Dio, nella tua
passione, una spada di dolore ha trafitto, secondo la profezia di Simeone,
l'anima dolcissima della gloriosa vergine e madre Maria: concedi a noi, che celebriamo
con venerazione la sua passione e il suo
trafiggimento, di ottenere,per l’intercessione delle preghiere e dei meriti di tutti i Santi astanti presso
la croce, il frutto felice della tua passione: Tu che sei Dio, e vivi e regni
con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Orémus.
Commemoratio
Feriæ sextæ post Dominica Passionis
Cordibus nostris,
euaesumus, Domine, gratiam tuam, benignus, infunde:ut a peccata nostra
castigatione voluntaria cohibentes, temporaliter potius maceremur, quam
supplicis deputemur Per Dominum nostrum Jesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
O Signore, infondi
benigno la tua grazia nei nostri cuori; affinché espiando con volontari
castighi i nostri falli, ci affliggiamo piuttosto nella vita presente, che
essere condannati al supplizio eterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri Judith.
Judith
13:22; 13:23-25
Benedíxit te Dóminus in
virtúte sua, quia per te ad níhilum redégit inimícos nostros. Benedícta es tu,
fília, a Dómino, Deo excélso, præ ómnibus muliéribus super terram. Benedíctus
Dóminus, qui creávit coelum et terram: quia hódie nomen tuum ita magnificávit,
ut non recédat laus tua de ore hóminum, qui mémores fúerint virtútis Dómini in
ætérnum, pro quibus non pepercísti ánimæ tuæ propter angústias et tribulatiónem
géneris tui, sed subvenísti ruínæ ante conspéctum Dei nostri.
Il Signore nella sua
potenza ti ha benedetta: per mezzo tuo ha annientato i nostri nemici. Benedetta
sei tu, o figlia, dal Signore Dio altissimo più di ogni altra donna sulla
terra. Benedetto il Signore, che ha creato il cielo e la terra, perché oggi
egli ha tanto esaltato il tuo nome, che la tua lode non cesserà nella bocca
degli uomini: essi ricorderanno in eterno la potenza del Signore. Perché tu non
hai risparmiato per loro la tua vita davanti alle angustie e alla afflizione
della tua gente: ci hai salvato dalla rovina, al cospetto del nostro Dio.
GRADUALE
Dolorósa et lacrimábilis
es, Virgo María, stans juxta Crucem Dómini Jesu, Fílii tui, Redemptóris.
V. Virgo Dei Génetrix,
quem totus non capit orbis, hoc crucis fert supplícium, auctor vitæ factus
homo.
Addolorata e piangente,
Vergine Maria, ritta stai presso la croce del Signore Gesù Redentore, Figlio
tuo.
V. O Vergine Madre di Dio,
Colui che il mondo intero non può contenere, l'Autore della vita, fatto uomo,
subisce questo supplizio della croce!
TRACTUS
Stabat sancta María,
coeli Regína et mundi Dómina, iuxta Crucem Dómini nostri Jesu Christi dolorósa.
Thren
1:12
V. O vos omnes, qui
tránsitis per viam, atténdite et vidéte, si est dolor sicut dolor meus.
Stava Maria, Regina del
cielo e Signora del mondo, addolorata presso la croce del Signore.
V. Voi tutti che passate
per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore
SEQUENTIA
Stabat
Mater dolorósa
juxta
Crucem lacrimósa,
dum
pendébat Fílius.
Cuius
ánimam geméntem,
contristátam
et doléntem
pertransívit
gládius.
O quam tristis
et afflícta
fuit illa
benedícta
Mater
Unigéniti!
Quæ
mærébat et dolébat,
pia
Mater, dum vidébat
Nati
poenas íncliti.
Quis est
homo, qui non fleret,
Matrem
Christi si vidéret
in tanto
supplício?
Quis non
posset contristári,
Christi
Matrem contemplári
doléntem
cum Fílio?
Pro
peccátis suæ gentis
vidit Jesum
in torméntis
et
flagéllis súbditum.
Vidit
suum dulcem
Natum
moriéndo desolátum,
dum
emísit spíritum.
Eia,
Mater, fons amóris,
me
sentíre vim dolóris fac,
ut tecum
lúgeam.
Fac, ut
árdeat cor meum
in amándo
Christum Deum,
ut sibi
compláceam.
Sancta
Mater, istud agas,
Crucifixi
fige plagas
cordi meo
válide.
Tui Nati
vulneráti,
tam
dignáti pro me pati,
poenas
mecum dívide.
Fac me
tecum pie flere,
Crucifíxo
condolére,
donec ego
víxero.
Juxta
Crucem tecum stare
et me
tibi sociáre
in
planctu desídero.
Virgo
vírginum præclára,
mihi jam
non sis amára:
fac me
tecum plángere.
Fac, ut
portem Christi mortem,
Passiónis
fac consórtem
et plagas
recólere.
Fac me
plagis vulnerári,
fac me
Cruce inebriári
et cruóre
Fílii.
Flammis
ne urar succénsus,
per te,
Virgo, sim defénsus
in die judícii.
Christe,
cum sit hinc exíre
da per
Matrem me veníre
ad palmam
victóriæ.
Quando
corpus moriétur,
fac, ut
ánimæ donétur
Paradísi
glória. Amen. Alleluia
Stava di dolore piena e di pianto
la Madre presso la croce,
da cui pendeva il Figlio.
L'anima di Lei gemente,
di tristezza e di dolore piena,
una spada trafiggeva.
Oh! quanto triste ed afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!
S'affliggeva, si doleva
la pia Madre contemplando
le pene del Figlio augusto.
E chi non piangerebbe
mirando la Madre di Cristo
in tanto supplizio?
E chi non s'attristerebbe
vedendo la Madre di Cristo
dolente insieme al Figlio?
Per i peccati del popolo suo
Ella vide Gesù nei tormenti
e ai flagelli sottoposto.
Ella vide il dolce Figlio,
morire desolato,
quando emise lo spirito.
Orsù, Madre fonte d'amore,
a me pure fa' sentire l'impeto del dolore
perché teco io pianga.
Fa' che nell'amar Cristo Dio,
così arda il mio cuore
che a Lui io piaccia.
Santa Madre, deh! tu fa'
che le piaghe del Signore
forte siano impresse nel mio cuore.
Del tuo Figlio straziato,
che tanto per me s'è degnato patire,
con me pure dividi le pene.
Con te fa' che pio io pianga
e col Crocifisso soffra,
finché avrò vita.
Stare con te accanto alla Croce,
a te associarmi
nel piangere io desidero.
O Vergine, delle vergini la più nobile,
con me non esser dura,
con te fammi piangere.
Fammi della morte di Cristo partecipe,
e della sua passione consorte;
e delle sue piaghe devoto.
Fammi dalle piaghe colpire,
inebriare dalla Croce
e dal Sangue del tuo Figlio.
Perché non arda nelle fiamme infernali
ma da te sia difeso, o Vergine,
nel dì del giudizio
O Cristo, quando dovrò di qui partire,
deh! fa', per la tua Madre,
che al premio io giunga.
E quando il corpo perirà,
fa' che all'anima sia data
la gloria del cielo. Amen.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti Evangélii secúndum Joánnem.
Joann
19:25-27.
In illo témpore: Stabant
iuxta Crucem Jesu Mater eius, et soror Matris eius, María Cléophæ, et María
Magdaléne. Cum vidísset ergo Jesus Matrem, et discípulum stantem, quem
diligébat, dicit Matri suæ: Múlier, ecce fílius tuus. Deinde dicit discípulo:
Ecce Mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.
In quel tempo, stavano
presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e
Maria Maddalena. Gesù, dunque, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo
che amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio». Poi disse al discepolo:
«Ecco tua madre». E da quell'ora il discepolo la prese con sé.
Credo
OFFERTORIUM
Jer
18:20
Recordáre, Virgo, Mater
Dei, dum stéteris in conspéctu Dómini, ut loquáris pro nobis bona, et ut
avértat indignatiónem suam a nobis.
Ricordati, o Vergine
Madre di Dio, quando sarai al cospetto del Signore, di intercedere per noi
presso Dio, perché distolga da noi la giusta sua collera.
SECRETA
Offérimus tibi preces et
hóstias, Dómine Jesu Christe, humiliter supplicántes: ut, qui Transfixiónem
dulcíssimi spíritus beátæ Maríæ, Matris tuæ, précibus recensémus; suo suorúmque
sub Cruce Sanctórum consórtium multiplicáto piíssimo intervéntu, méritis mortis
tuæ, méritum cum beátis habeámus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate
Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti offriamo le preghiere
e il sacrificio, o Signore Gesù Cristo. supplicandoti umilmente: a noi che
celebriamo. in preghiera i dolori che hanno trafitto lo spirito dolcissimo
della santissima tua Madre Maria, per i meriti della tua morte e per l'amorosa
e continua intercessione di lei e dei santi che le erano accanto ai piedi della
croce, concedi a noi di partecipare al premio dei beati: Tu che sei Dio, e vivi
e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli.Amen.
Pro
Feria
Præsta nobis, miséricors
Deus: ut digne tuis servíre semper altáribus mereámur; et eórum perpétua
participatióne salvári. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Concedici, o Dio
misericordioso, di servire sempre degnamente ai tuoi altari; e di averne
salvezza dalla continua devota partecipazione. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.Amen.
PRÆFATIO
DE BEATA MARIA VIRGINE
Vere dignum et iustum
est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte,
Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Transfixione beátæ Maríæ semper
Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti
Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen
ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem
tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli
coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum
quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur, súpplici confessióne
dicéntes
È veramente degno e
giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo
grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella
Trafiggimento della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed
esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e,
conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù
Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli,
adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i
beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere
con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo
COMMUNIO
Felices sensus beátæ
Maríæ Vírginis, qui sine morte meruérunt martýrii palmam sub Cruce Dómini.
Beati i sentimenti della
Beata la Vergine Maria, che senza morire, ha meritato la palma del martirio
presso la croce del Signore.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sacrifícia, quæ
súmpsimus, Dómine Jesu Christe, Transfixiónem Matris tuæ et Vírginis devóte
celebrántes: nobis ímpetrent apud cleméntiam tuam omnis boni salutáris
efféctum: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus,
per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O Signore Gesù Cristo,
il sacrificio al quale abbiamo partecipato celebrando devotamente i dolori che
hanno trafitto la vergine tua Madre, ci ottenga dalla tua clemenza il frutto di
ogni bene per la salvezza: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus
Pro
Feria
Sumpti sacrifícii,
Dómine, perpetua nos tuítio non derelínquat: et nóxia semper a nobis cuncta
depéllat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Non ci
lasci mai, o Signore la perenne tutela del sacrificio ora celebrato e da noi
allontani ogni cosa cattiva. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che
è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.